di Serena Matarazzo / Consigli letterari per curare il mal d’amore.
Ahi, ahi, ahi, il mal d’amore! Che brutta storia.
I tormenti del cuore sono l’oggetto letterario preferito di tutte le forme di narrazione, di ogni luogo e di ogni tempo. Poeti, scrittori, filosofi, non c’è autore che non abbia affrontato il tema dal punto di vista personale di amato o tradito, di vittima o carnefice.
Nonostante l’amore sia un rischio ancora peggiore in tempi di incertezza economica (perché, diciamocela tutta, i soldi per lo psicologo chi li tiene?), non c’è niente da fare, in un attimo il dardo di Eros finisce col trafiggerti il cuore e costringerti a riprovare gli stessi dolci e terrificanti tormenti.
“Amor, ch’al cor gentile ratto s’apprende”. Appunto, “ratto”, lo diceva pure Dante. Basta un attimo e finiamo di nuovo nella morsa della disperazione.
E quindi, come si fa? Non ci innamoriamo più? Ma lo sappiamo benissimo che è impossibile non innamorarsi, per cui abbiamo pensato di darvi 5 consigli letterari per affrontare il dramma cui sicuramente andrete incontro durante la vostra storia d’amore. Perché, come diceva Herman Hesse: “Ogni amore ha la sua tragicità, ma questo non è un buon motivo per non amare più”.
Eccovi dunque i 5 consigli letterari per cuori straziati.
1) Remedia Amoris – Ovidio
Assolutamente da citare. Si tratta dell’altra faccia dell’Ars amatoria. Nel poemetto del poeta latino si ritrovano le migliori strategie per evitare lo struggimento d’amore. In sintesi, Ovidio ci vuole dire: in che modo è possibile evitare lo struggimento d’amore? Semplice! Basta non farsi coinvolgere troppo. Bisogna essere stoici, cinici, imperturbabili anche nei sentimenti. E per farlo, l’azione indispensabile è solo una: distrarsi. Quindi, ecco a voi l’elenco di consigli di Ovidio.
Elenco rimedi per lasciare l’amata/o
- Avere molte occupazioni;
- Viaggiare ed evitare i luoghi che possano avere a che fare con i sentimenti personali;
- Avere rapporti sessuali nel modo più sgradevole possibile;
- Concentrarsi sui difetti fisici del partner;
- Ripercussioni negative sulla propria vita causate dal rapporto
- Evitare luoghi in cui è facile incontrare coppie innamorate.
Elenco rimedi da attuare dopo aver lasciato l’amata/o
- Evitare ogni contatto con lei/lui e la famiglia;
- Nel racconto della separazione agli altri, evitare di raccontare dettagli;
- Qualora si sappia di incontrare l’ex partner, evitare di imbellettarsi;
- Dimenticare qualsiasi possibilità di ritorno di fiamma futuro;
- Eliminare le tracce o i ricordi della relazione;
- Evitare opere, produzioni, e rappresentazioni che idealizzino il sentimento amoroso;
- Convincersi di non aver alcun rivale per evitare gelosie fuori luogo;
- Evitare di sostare davanti all’abitazione o i luoghi frequentati dall’ex partner, pensandoli come aree recanti negatività e sfortuna;
- Cercare di bere alcolici, tuttavia, senza abusi.
2) Alta fedeltà – Nick Hornby
Un grande classico di fine relazione: lei lascia lui. Lui, disperato, non riesce a dimenticarla. Niente, non se ne fa una ragione. E dov’è il problema? Il problema è che in fondo Rob, il protagonista, è un po’ maschilista, pesante e superficiale, totalmente allergico all’impegno. Però Rob può insegnarvi che, anche se non sempre la vita prende la piega prevista, tutto sommato non è la fine del mondo. E alla fine della lettura, ci si ritrova un po’ più grandi e un po’ più sereni.
3) La principessa che credeva nelle favole – Marcia Grad Powers
Il cialtrone. Lo smargiasso. Lo abbiamo incontrato tutte. Marcia Grad Powers racconta la storia di Vittoria, che scopre che il suo principe azzurro in realtà è un cialtrone. La principessa che credeva nelle favole è un po’ come una seduta di terapia con Raffaele Morelli che vi dice di fuggire dalle idealizzazioni. È il libro adatto per chi aspetta che si avveri la favola del “per sempre felici e contenti”. Perché può curarvi? Beh, perché davvero vi serve la favola per essere felici?
4) Robert M. Pirsig – “Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta”
Il titolo dice già tutto. Come recuperare le forze dopo la fine di una relazione? Beh, con lo zen naturalmente! E anche con un bel viaggio on the road, a cavallo di una moto lungo le strade della California? Perché una moto (o una passione, in generale), al contrario del partner, se trattata con amore e rispetto non ti lascia mai a piedi!.
5) Una donna spezzata – Simone De Beauvoir
Le storie di tre donne tradite, mogli e madri. Mi piace chiudere con Simone de Beauvoir perché lei sì che aveva capito tutto! Aveva questa bellissima storia d’amore contrattualizzata con Jean-Paul Sartre, una storia in cui in sostanza ognuno godeva della totale libertà: per 51 anni, i due intellettuali vissero una relazione atipica, senza mai vivere sotto lo stesso tetto, senza mai dichiararsi reciproca fedeltà, rifiutando il matrimonio e tutti quei doveri coniugali ad esso connessi. Un’unione utopica, nel pensiero prima che nei corpi. Due furbastri!
Si conclude qui questo primo tentativo di farmacia letteraria. Ce ne sarebbero altri mille e mille di libri da citare e magari lo faremo, ma l’importante è capire che niente è per sempre e siamo tutti, totalmente in balìa dei nostri sentimenti.
Mal comune, mezzo gaudio!